Fonti Rinnovabili
Nel settore delle fonti rinnovabili lo studio Sonnati svolge continue attività di ricerca, questo per poter offrire servizi avanzati nel duplice intento di contribuire a ridurre le emissioni e la dipendenza energetica nazionale dalle fonti fossili, e di ottenere una riduzione dei consumi complessivi perché lenergia più economica è quella che non si consuma.
Approfondiamo l'argomento per capire quali sono le fonti rinnovabili e come possiamo utilizzarle.
Si considerano energia rinnovabili tutte quelle forme, di energia, generate da fonti che sono in grado di rigenerarsi almeno alla stessa velocità con cui vengono consumate e non sono esauribili, senza creare danni allambiente che ci circonda. Quindi si possono considerare "fonti di energia rinnovabile" il sole, il vento, il mare, il calore della Terra, ovvero quelle fonti il cui utilizzo attuale non ne pregiudica la disponibilità nel futuro.
Ecco le tipologie più diffuse in Italia oggi:
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SOLARE TERMICO
Gli impianti solari termici sono dispositivi che permettono di catturare l'energia solare, immagazzinarla e usarla nelle maniere più svariate, in particolare ai fini del riscaldamento dell'acqua corrente in sostituzione delle comunissime caldaie alimentate a gas naturale.
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SOLARE FOTOVOLTAICO
L'impianto fotovoltaico è un impianto per la produzione di energia elettrica mediante conversione diretta della radiazione solare, tramite effetto fotovoltaico. Il dispositivo è dato da un insieme di celle fotovoltaiche le quali possono essere di silicio monocristallino, policristallino o amorfo. Il silicio, essendo un materiale semiconduttore, attira i raggi solari (detti anche raggi fotonici) sprigionando elettroni che generano quindi energia elettrica, che può essere immessa in rete (sfruttando gli incentivi GSE) oppure direttamente consumata per l'alimentazione degli apparecchi propri.
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IMPIANTO EOLICO
L'impianto eolico è un impianto che genera corrente elettrica sfruttando l'energia cinetica del vento: le masse d'aria fanno girare le pale di un elica; queste a loro volta sono collegate ad un generatore che trasforma l'energia meccanica in energia elettrica. La pala eolica ha misure variabili, da quella da 1m (microeolico) fino anche a lunghezze superiori a 100m (impianti eolici)
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IMPIANTO A BIOMASSA
Sono tutti quegli impianti, sia per la produzione di energia elettrica che di calore, che sfruttano come combustibile la parte biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui provenienti dall'agricoltura (comprendente sostanze vegetali e animali) e dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, compresa la pesca e l'acquacoltura, gli sfalci e le potature provenienti dal verde urbano nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani, detta comunemente biomassa. La biomassa costituisce una risorsa rinnovabile e inesauribile, a patto che essa venga sfruttata non oltrepassando il ritmo di rinnovamento biologico. Altri limiti sono rappresentati dall'estensione delle superfici coltivate e dai vincoli climatici che condizionano la crescita delle diverse specie.
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IMPIANTO GEOTERMICO
Un impianto geotermico sfrutta la temperatura costante del terreno durante tutto l'anno che, negli strati più superficiali e fino ad una profondità di 100 metri circa, è tra i 12° e i 17° C. Questo consente di estrarre calore dal terreno in inverno, e di utilizzarlo come sorgente fredda in estate per climatizzare gli ambienti. Il tutto in modo semplice, pulito ed efficiente: non c'è combustione, ma solo scambio di calore.